Da
quando ho scoperto che Binotto è celiaco e allergico al grano, oltre
che all'uovo, ho cominciato ad organizzarmi per consentirgli di
continuare a mangiare con gusto (su questo potrei scrivere un libro,
ma sorvoliamo...).
Oltre
a consultare siti e blog, ho cercato libri e pubblicazioni che
fornissero ricette per preparare cibi buoni con ingredienti naturali.
Uno
di quelli che più mi ha colpito è “Senza glutine: pane, torte e biscotti”, Antonio Zucco, Terra Nuova Edizioni,
soprattutto perché si concentra sui cibi che maggiormente mancano
ad una persona che si trova a rinunciare al glutine.
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Immagine presa da qui |
Antonio
Zucco è uno chef di Cuneo che, scopertosi intollerante al glutine e
al lattosio, ha ideato ricette prive di questi ingredienti e le
propone anche nel ristorante torinese nel quale lavora.
Il
libro è composto di una parte introduttiva, nella quale
l'autore parla di intolleranza a glutine e lattosio, oltre a
presentare ingredienti e tecniche per preparare pani e dolci
gustosi anche senza grano.
Segue
un nutrito numero di ricette di pane (anche con pasta madre gluten
free), dolci, focacce, pizze e piadine varie.
Ho
rivolto ad Antonio Zucco alcune domande.
Nel
libro dici di aver scoperto di essere sensibile al glutine e
intollerante al lattosio. Come hai fatto? Qual'è stato il tuo
percorso?
A.Z.
La scoperta a
questo tipo di intolleranze è avvenuta per caso. Erano oramai
diversi anni che accusavo
disturbi come depressione e sbalzi di umore:
pur essendo in cura la situazione non migliorava molto. Casualmente
venni a conoscenza, su un opuscolo informativo dell’AIC,
che il glutine poteva dare problemi di depressione, provai così a
sospenderne il consumo per 15 giorni. Notai qualche miglioramento.
Intanto, approfondendo il tema relativo alla relazione tra
alimentazione e salute, appresi che anche il latte e i suoi derivati
potevano creare questo tipo di problemi, così sospesi anche
l’assunzione di latte. Dopo poco meno di un anno ero come rinato.
Come
si può convivere con queste problematiche, specialmente la celiachia
che dura tutta la vita, senza rinunciare al gusto?
A.Z.
Non è un
problema, anzi. Se partiamo dal presupposto che la cucina senza
glutine sia meno saporita dell’altra partiamo con il piede
sbagliato e con un pregiudizio che condizionerà le nostre scelte in
campo alimentare. Sicuramente la preparazione di piatti gluten free
in casa e con prodotti freschi è la base per avere un'alimentazione
appetitosa e sana, nonché lo stimolo per la riscoperta e il corretto
utilizzo di quei cereali e pseudocereali poco conosciuti o
dimenticati quali miglio, grano saraceno, quinoa, i vari tipi di riso
tra cui l’integrale, il rosso e il Venere.
E'
possibile produrre un buon pane senza glutine? Come?
A.Z.
Si può
produrre un buon pane senza glutine utilizzando farine macinate al
momento. Questa è una delle prerogative per ottenere un buon pane.
In questo caso è essenziale munirsi di una mulino domestico che
consenta di macinare i cereali senza glutine al momento del bisogno.
E' chiaro che l'apparecchio dovrà molire solo chicchi gluten free
per evitare contaminazioni. Il costo di questo macchinario è
sicuramente un piccolo investimento per una famiglia ma si guadagna
in salute, gusto e risparmio (le farine di cereali senza glutine già
pronte hanno un prezzo nettamente superiore al prezzo del chicco
intero).
E
per gli amanti della pasta madre? Io ho provato ripetutamente ad
allevare una pasta madre gluten free con il tuo metodo, ma non sono
riuscita. Qualche dritta? C'è chi consiglia di lasciar riposare
l'impasto iniziale senza nutrirlo ogni giorno, ma il mio si è
ammuffito...
A.Z.
La
preparazione del lievito madre è un’operazione complessa che
necessità di una certa abilità. Sicuramente le prime volte sarà
difficile gestirla. Il periodo più semplice per farla nascere è
quello estivo, quando le temperature sono più alte e stabili. Utile
ricordare che la pasta madre non ama gli sbalzi di temperatura.
L’unico modo è provare e provare finché non si acquisisce
dimestichezza.
Dove
si possono gustare i tuoi piatti?
A.Z.
Attualmente
sto lavorando in un ristorante
di Torino,
Cascina Falchera. Ci stiamo attivando per ottenere l’autorizzazione dalla AIC per
servire menù senza glutine ma è comunque già possibile, su
prenotazione, avere dei piatti senza glutine e senza lattosio.
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Foto gentilmente fornita dall'autore |
Dal libro di Zucco io ho già provato alcune
ricette.
Facile
e buono questo Pane
di riso e ceci
Ingredienti:
400 gr farina di riso
200 gr farina ceci
350 ml acqua
20 g lievito di birra
1 cucchiaio di sale fino
Mescolate
in un contenitore le farine con l'acqua tiepida in cui avrete fatto
sciogliere il lievito e lavorate il tutto per 4-5 minuti. Fate
lievitare l'impasto in una ciotola di vetro, incidetene la superficie
a croce in modo da facilitare l'operazione e copritelo con un telo di
cotone umido.
Lasciatelo riposare per 2-3 ore, quindi
lavoratelo nuovamente aggiungendo il sale e sistematelo in uno stampo
da plum-cake foderato con carta da forno. Lasciatelo lievitare ancora
per 1 ora incidendo la superficie per la lunghezza, coperto con un
telo umido.
Cuocete in forno preriscaldato a 190-200°
per 50 minuti, quindi sfornate il pane, avvolgetelo in un telo e
fatelo raffreddare prima di consumarlo.
Io sono toscana, quindi ho ridotto il sale!
E
poi abbiamo provato questi semplici Dolcetti
di ceci e riso
Ingredienti (per 12 dolcetti):
200 g farina di ceci
100 g farina di riso
100g zucchero di canna
4 C olio di girasole
150 ml acqua
1 p di sale
Radunate in una ciotola le due farine, lo
zucchero, l'olio, l'acqua e il pizzico di sale. Lavorate bene il
composto e racchiudendolo fra due cucchiai sovrapposti formateci una
dozzina di quenelle che disporrete su di una teglia foderata con
carta da forno.
Cuoceteli in forno preriscaldato a 180°
per 20-25 minuti, fateli raffreddare e conservateli in un contenitore
a chiusura ermetica.
Provate anche voi?
Buon we!
♥♥♥
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma