Quando
Binotto era ancora un neonato di poche settimane/pochi mesi uno degli
espedienti che usavo per distrarlo dalle colichette di pancia era raccontargli
storie che improvvisavo apposta per lui, partendo da qualsiasi oggetto o idea
che catturasse la mia o la sua attenzione. Queste storie diventavano delle
specie di mantra ad andamento circolare, che potevano continuare all’infinito… Sembrava
che funzionassero, perché lui stava buono buono ad ascoltare… e si
dimenticava del pancino…
Man
mano che cresceva ho cominciato a proporgli e leggergli piccoli libri, che lui
ha adorato da subito.
Ora
Binotto ha una biblioteca piuttosto nutrita ed è, letteralmente, un libro-dipendente:
vuole che gli si leggano libri mentre mangia, prima di addormentarsi e mentre
fa il bagnetto.
E
quando, disperata, lo supplico di andare a giocare per farmi finire le faccende
domestiche, la maggior parte delle volte corre a sfogliare e – da poco tempo –
leggere ad alta voce uno dei suo libri!
Leggere per colorare la vita!
Con
questo post partecipo alla bella iniziativa “Leggere per …” di Equazioni.
A
presto!
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