giovedì 8 marzo 2012

8 marzo: una riflessione


Non ho mai amato la festa della donna, il fatto che ci fosse un giorno – uno solo! – in cui si festeggiano le persone del mio sesso.
Oggi più che mai sono infastidita dalla retorica di questa giornata.

Credo che le differenze di genere si abbattano mantenendole, ovvero credo che sia fondamentale riconoscere la dignità e l’unicità di ogni essere umano, indipendentemente dal sesso.

Credo che le donne abbiano la responsabilità di onorare ogni giorno quello che sono:
curando e nutrendo la propria forza creatrice;
accudendo i loro piccoli;
seguendo il loro istinto;
non cercando di essere come gli uomini e di fare quello che fanno gli uomini;
evitando di stare dentro relazioni che le umiliano e intristiscono;
sorridendo al sole, ma anche alla luna.


4 commenti:

  1. Belle parole, piene di spunti e riflessioni, grazie.
    La cosa più triste è che tra le ragazzine non c'è la coscienza di questa giornata, quando l'ho spiegata a mia nipote dodicenne, sembrava cadesse dalle nuvole.
    A scuola non c'è informazione, le ragazze sono in massima parte disinformate, è importante invece aprirle a questa dimensione, rendendole maggiormente consapevoli.
    buona giornata,
    Amalia

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  2. Ciao Amalia, grazie per il tuo commento, che conferma il mio sentire rispetto a questa, come ad altre celebrazioni, purtroppo svuotate di senso.
    Ma noi donne, son sicura, abbiamo l'energia e i saperi per ridare senso e valori al vivere quotidiano.
    Buona giornata anche a te!

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  3. Ieri, allibita, ho dovuto spiegare l'origine della festa della donna non a una ragazzina... Ma a una mamma di una compagna di mio figlio.

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  4. Pensa che bello: hai arricchito la sua giornata, ha imparato una cosa nuova :))

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