martedì 28 febbraio 2012

Il tempo per noi

Prendiamoci il tempo, tutto il tempo che serve, per nostro figlio e per noi.
Il resto è relativo e non indispensabile.



lunedì 27 febbraio 2012

La cura della relazione madre/bambino






































Un mese fa, nella sala d’attesa del pediatra di mio figlio, ho incontrato una mamma con un neonato di 5 giorni.
Sul suo viso si leggeva ancora la fatica del parto, aveva un’espressione quasi spaventata. Raccontava a proposito del suo piccolo: “Lui ha già capito come funziona, ma occorre farsi un po’ il cuore duro. Io lo lascio nella carrozzina e lo faccio piangere, altrimenti chi me li stende i panni?”
                                    
Non ho potuto fare a meno di intervenire: “A CINQUE giorni ci siete solo LUI e TE. Non c’è niente e nessuno di più importante.”

E mi chiedo:
perché nessuno aiuta le neo-madri a capire che il pianto di un neonato di 5 giorni è mera espressione di un bisogno? Che il mondo è troppo grande per stare soli in qualunque luogo se si proviene da un ovetto scuro, caldo e rassicurante di rumorini materni, come il battito regolare del suo cuore?
Perché non esiste una rete di sostegno e aiuto alla maternità, alla CURA della RELAZIONE MADRE/FIGLIO, che rappresenta un imprinting indelebile nella formazione di qualsiasi individuo?

Penso che questi paradossali equivoci abbiano origine anche nel modo in cui sono gestiti la gravidanza e il parto, nella fretta di una società che non sa aspettare “il momento”. Ma  tale argomento merita un post a parte. Ci torneremo.

Una mamma non dovrebbe essere lasciata sola.
La buona riuscita della relazione primaria è un investimento per il futuro della società.

Vorrei contribuire a creare una rete di sostegno e accoglienza per le mamme.
Vorrei dare ad altre donne ciò che ho dato a me stessa con tanto impegno e fatica, tenendo sempre presente la bellezza del fatto che mio figlio ora c’è e che è nato dal mio amore per la vita e dalla mia determinazione a farlo nascere.

Vedo che il web è popolato di belle realtà. Vorrei aggiungere anche la mia voce.

E voi come avete vissuto l’avvio della relazione con il vostro bambino?

venerdì 24 febbraio 2012

Disegno a mano libera

Da un po' di tempo Bicci adora tirare le matite per la stanza. Dopo raccoglie i colori che usa per disegnare. 
Credo imprima energia ai pastelli...
L'arte è corpo.



giovedì 23 febbraio 2012

L'Amore




Io sono innamorata ... della vita e di mio figlio!
E' bellissimo essere qui!
Ci sono momenti in cui lo sento così forte che... vorrei dirlo a tutti!

Qualcosa di dolce per tutta la famiglia


Amo tantissimo libri e riviste di cucina, specialmente quelli con illustrazioni accattivanti, ma … di solito seguo poco le indicazioni.
Cucinare mi rilassa molto e mi diverte sperimentare, così generalmente mi affido alla ricetta il primo paio di volte, per capire quale sarebbe il risultato desiderato, poi ci metto del mio. E la ricetta diventa un’altra…
Il dolce che segue è una mia creazione, sono partita da una vecchia ricetta e sono arrivata qui:

PLUM CAKE ALLO YOGURT CON UVA SULTANINA E BANANA

Ingredienti:
uso sempre materie prime biologiche. Il vasetto dello yogurt serve da misura per gli altri ingredienti.

1 vasetto di yogurt intero naturale
1 vasetto di zucchero grezzo di canna (chiaro)
2 uova
1 vasetto di olio di semi di girasole
3 vasetti di farina (io di solito uso la 0 oppure metà integrale e metà 00)
Vaniglia in polvere q.b.
13 gr cremor tartaro (polvere lievitante biologica)
Uva sultanina – a piacimento
1 banana ben matura

Generalmente lo impasto a mano con una frusta e/o un cucchiaio di legno.

Versare in una ciotola lo yogurt, lo zucchero, le uova e sbattere tutto insieme fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Unire l’olio, la vaniglia, la farina setacciata un po’ per volta, il cremor tartaro, l’uva sultanina per ultima e mescolare tutto insieme.

Versare il composto ottenuto in uno stampo per plum cake foderato di carta da forno.
Tagliare a tocchetti la banana e distribuirla sulla superficie dell’impasto.
Infornare a 180° per 25/30 minuti (dipende dal forno – ognuno conosce il suo).
Sfornare (l’interno deve essere asciutto) e lasciar raffreddare nello stampo.
Servire e buon appetito!


A noi piace da matti. E a voi?






















giovedì 16 febbraio 2012

L'inizio

Mi chiamo Anna, sono mamma single di un dolcissimo bambino di 18 mesi 3 settimane e 3 giorni.

Ho partorito mio figlio a casa, al termine di un estenuante travaglio durato 28 ore. Eravamo io e lui, solo noi due, che traevamo forza e coraggio l’una dall’altro.
E’ stata l’esperienza più coinvolgente e trasformativa della mia vita. E’ stato veramente l’inizio di una nuova vita – anche per me.

La gravidanza e la maternità hanno significato aprire una nuova sorprendente finestra di consapevolezza sull’energia creativa femminile.

Perché il blog?
Amo scrivere da sempre.
Credo che le mamme non debbano stare sole. Credo sia molto importante trovarsi, confrontarsi e aiutarsi.
Poiché nel posto dove vivo non sono riuscita a scovare alcun centro di aggregazione mammifera, vorrei creare qui uno spazio di condivisione, dove scambiare riflessioni e opinioni, e dove mettere eventualmente a disposizione di chi ne avesse bisogno le mie esperienze e competenze.

A presto!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...