Di me

In costruzione...


Qualcosa di me:
Ho una buona formazione umanistica e una quasi laurea (mi manca la tesi, che arriverà appena Binotto lo permetterà…) in storia del teatro.
Scrivo prosa e poesia da quando ho 13 anni.
Nel 1998 ho riscoperto il teatro e non me ne sono più separata. Oltre al percorso di studi universitario, ho studiato con molti maestri, tra cui Angelo Savelli, Alessandro Benvenuti, Marco Martinelli, Jacopo Fo, Enrico Bonavera, Laura Curino, Michele Monetta, Alessandra Niccolini (metodo Orazio Costa – borsista a Prima del Teatro – Scuola europea per l’arte dell’attore XXI ed., San Miniato), Fabrizio Cassanelli e Alessandro Garzella.
Oltre agli aspetti di critica del teatro e di costruzione del testo drammaturgico, ho approfondito con vivo interesse gli studi relativi alla pedagogia del teatro e alla sua applicazione con i bambini, nelle scuole e in vari contesti sociali.
Ho progettato e condotto per anni un laboratorio di teatro mirato all’integrazione per diversamente abili e volontari, commissionato da un’azienda Asl della mia zona di residenza.
Del teatro amo soprattutto la grande capacità di eludere i processi mentali per dare voce al corpo e restituire la gioia di giocare (to play).
Sono appassionata di scrittura autobiografica, psicologia, sociologia e  comunicazione efficace, ambiti nei quali ho seguito seminari e continuo ad approfondire la mia preparazione da autodidatta.


Come ho detto quila gravidanza e la maternità hanno significato per me gettare uno sguardo sorpreso ed estasiato sull’energia e la potenza creativa femminile.


Ho cercato di analizzare e comprendere a fondo il miracolo che stavo - e sto - vivendo con la lettura di molti testi specifici (di cui parlerò in altra occasione).
Mi sono appassionata ai temi della gravidanza consapevole, del parto attivo e delle tecniche di maternage, volto alla cura ad alto contatto del neonato e del bambino, e di educazione dolce.

“Non recitare, fai” (Thomas Richards):
il mio metodo utilizza varie tecniche di training attoriale alla ricerca del contatto con la materialità del corpo e dei suoi strumenti (consapevolezza corporea©), in un processo che, attraverso l’esclusione della mente e dei suoi processi logici, porterà ad abbandonarsi alla pura gioia del fare, premessa indispensabile alla costruzione di mondi e storie attraverso l’attività ludica (ri-educazione al gioco©).


Per approfondire clicca qui

L'inizio
ArteMamma e il teatro
A Settembre
Oggi...
Io amo l'ora solare!

4 commenti:

  1. ciao,
    sono Ste, ho scoperto oggi il tuo blog e mi aggiungo ai tuoi lettori, perchè abbiamo molte cose in comune!
    tornero' spesso a trovarti
    Ste

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    Risposte
    1. Benvenuta,
      sono lieta di averti sul mio blog e ti ringrazio di aver lasciato traccia del tuo passaggio.
      Buon pomeriggio,
      a presto!
      :-)

      Elimina
  2. Ciao! Come vedi, sono passata anch'io a farti visita e ad iscrivermi tra i tuoi lettori :-)
    Del tuo profilo mi è piaciuta soprattutto la frase "vivo nel presente"... sai che è uno dei miei buoni propositi per il 2013? Non è mica facile!
    Buon pomeriggio e a presto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Mariapaola,
      grazie per la visita!
      Credo che vivere nel presente sia uno dei segreti per trovare la serenità.
      Un abbraccio,
      a presto!
      :-)

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