venerdì 21 dicembre 2012

Lo spirito del Natale


Il giorno di Natale è quasi arrivato.
Da anni non condivido la corsa agli acquisti natalizi: il regalo all’ultimo grido, magari tecnologico, i vestiti nuovi per la festa, il giocattolo più in per i bambini.
Amo il Natale da quando sono bambina, con lo stesso spirito di attesa e di condivisione. Amo l’occasione di condividere la casa e di addobbarla insieme, amo mangiare lentamente e la voglia di coccolarsi vicendevolmente. Amo stare dentro - perché è anche a questo che l’inverno ci chiama - per riscaldare e nutrire la nostra anima, per assaporare la lentezza dei giorni di festa. Amo essere in casa a giocare con i bambini, per costruire nuovi sogni e un rinnovato abbraccio intorno alla loro vita che cresce.


Amo il sorriso di chi è sorpreso per un pensiero inaspettato e la gioia del bambino per la scoperta della magia, che pure c’è davvero nella nostra vita.
Faccio pochi regali e, per quanto possibile, cerco di donare oggetti fatti da me, pensati e confezionati proprio per quella persona, irripetibili. Spesso regalo cose da mangiare, prodotte con amore e pazienza.
Credo che un’attenzione speciale vada riservata a quello che regaliamo ai nostri piccoli: facciamo in modo che la festa sia un’occasione per nutrire il loro stupore e la loro fantasia e per offrire nuovi stimoli alla loro creatività. Credo che un buon modo sia quello di evitare di donare giochi che non lasciano spazio all’immaginazione, che fanno tutto e sempre nello stesso modo.
Ci sono giochi che evocano l’idea interiore che quel bambino ha di quell’oggetto desiderato e gli consentono di costruire e colorare il suo personale mondo.
Non dimentichiamo i libri: un’occasione importante di arricchimento e condivisione.
E infine abbandoniamo la fretta e la competizione, facciamo spazio alla calma, alla condivisione e all’amore. E godiamoci il sorriso dei nostri piccoli!



Cari auguri di buon Natale!
A presto!

martedì 18 dicembre 2012

Prénatal crea Mommypedia: e tu hai qualcosa da aggiungere?

 

Forse ricordate che avevo già parlato qui dell’importanza della comunicazione verbale tra madre e figlio.

Quando nasce un bambino il mondo assume un significato diverso: magicamente riusciamo a notare sfumature e particolari che prima sembravano passare inosservati. Quando ci rivolgiamo al nostro piccolo il tono della voce diventa mellifluo, musicale, armonioso. E sembra quasi che il vocabolario non ci basti più, sembra che la nostra padronanza della lingua non ci soccorra per esprimere tutto quello che viviamo e che vorremmo trasmettere a nostro figlio. Ecco allora che coniamo termini nuovi o arricchiamo di nuovi, talvolta, improbabili significati le parole di ogni giorno. Nasce così quello che viene chiamato maternese o baby talk.

Dean Falk nel suo Lingua Madre ci spiega che Il maternese aiuta i bambini piccoli nell’apprendimento delle parole e della grammatica, tuttavia diventa sempre meno importante man mano che i bambini crescono e diventano linguisticamente più abili. Ed esso non avrebbe alcuna utilità se i neonati non avessero un sistema nervoso fatto su misura per l’apprendimento del linguaggio. Perciò natura ed educazione sono entrambe importanti nello sviluppo del linguaggio. La relazione tra baby talk e acquisizione del linguaggio nei bambini moderni prospetta l’interessante possibilità che il linguaggio primitivo possa essere scaturito da una preistorica forma di maternese.

Io non smetterò mai di stupirmi di come la natura ci crea perfetti!

Viral video by ebuzzing

Prènatal, che si cura di accompagnare i genitori nell’accoglimento e nella cura del nuovo arrivato con una vasta gamma di prodotti e servizi, crea Mommypedia: un dizionario enciclopedico e piattaforma social, composto dall’apporto di tutte le mamme ed i papà che vorranno condividere foto, video e le parole del cuore, quei vocaboli e significati che hanno aggiunto colore alla loro vita insieme alla nascita del loro bambino.

E fino al 21 dicembre prossimo Mommypedia è anche un concorso a premi, tramite il quale sarà possibile vincere un guardaroba per il proprio bambino del valore di 500,00 € in buoni acquisto. I vincitori saranno due e saranno scelti dalla giuria Prénatal tra i 50 foto e video più votati.

Per accedere a Mommypedia si può andare sul sito di Prénatal oppure iscriversi tramite Facebook.

E voi che cosa aggiungereste?

Buona fortuna!

 

A presto!



 


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Allergia all’albero di Natale


Negli ultimi mesi, purtroppo, Binotto ha manifestato varie allergie, con diversi tipi di sintomi.

La scorsa settimana sono stata lontana dal blog, perché ho cercato di curarlo e capire l’origine di una forte allergia che lo ha colpito con prurito sul corpo, bruciore agli occhi, rinite e ora asma.
Lunedì scorso ha visto coincidere l’ingresso dell’albero di Natale – vero - in sala, il ritorno all’asilo dopo una lunga assenza per influenza e lo scatenarsi di prurito e occhi rossi. Ho atteso il fine settimana per comprendere dove/quale fosse l’origine di tale manifestazione e mi sono rassegnata al fatto che poteva essere solo l’albero, l’unico cambiamento avvenuto in casa nostra.


Dopo essermi consultata con il pediatra, in questi giorni mi accingo a: smontare l’albero e cacciare di casa il povero abete spoglio, lavare tutte le decorazioni dell’anno scorso e rimontare tutto su un albero finto che ho comprato ieri sera, scegliendo tra i pochi rimasti nei negozi.

Io sono allergica, ma non ho mai saputo che esistesse anche l’allergia all’albero di Natale!
E voi?

Sembra sia dovuta alla polvere e alle muffe che albergano tra i suoi rami e foglie...
Ma pare che il rischio esista anche con quello finto a causa di acari e pvc...
Quindi se non risolveremo neanche così, saremo costretti a rinunciare all’albero!

A presto!

lunedì 17 dicembre 2012

Questo Natale fai un regalo selvaggio...anche all’ultimo minuto!!

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Se, come me, in questo periodo siete sommerse da impegni lavorativi e familiari e vi rendete conto che rischiate di non riuscire a trovare un pensierino speciale per alcune persone che vi stanno molto a cuore, c’è una soluzione facile facile a portata di click: adotta una specie a rischio estinzione con il programma WWF natale 2012!

adozioni

 

Ben 13 specie animali in tutto il mondo sono a rischio estinzione: panda, orso bruno, orso polare, foca, pinguino, delfino, lupo, tigre, gorilla, elefante, ghepardo, leone, orango.

I motivi sono legati troppo spesso all’intervento dell’uomo: deterioramento dell’habitat naturale con conseguente difficoltà a proteggere la propria “casa” e a reperire cibo, mutate condizioni climatiche,bracconaggio.      
Scegliere di adottare una o più di queste specie significherà fare un regalo originale e prendere una posizione precisa. Si, perché la prossima specie a rischio estinzione potrebbe essere la nostra!

Per me è molto difficile scegliere, perché amo da sempre gli animali. Potremmo porre l’attenzione sulle specie a rischio nel nostro Paese: orso bruno, delfino, lupo.

Da molto tempo si cerca di tutelare la presenza dell’orso bruno nei nostri boschi, eppure l’orso bruno marsicano ed europeo continua ad essere a rischio di estinzione.

Il lupo, che per me è simbolo di anime selvagge e creative, è molto spesso vittima di bracconaggio.

Avete mai visto un delfino saltare felice in mare? E’ pura vitalità e gioia di vivere. Purtroppo ogni anno migliaia di loro rimangono impigliati nelle reti da pesca illegali.

Le adozioni servono a fare qualcosa per arrestare tutto questo, perché i nostri figli possano crescere e vivere in un ambiente che agevola la vita e rispetta le specie.

Esistono diverse possibilità:

adozione semplice, con peluche, digitale e la nuovissima I WWF YOU con applicazione per iPhone e Android.

Oltre alle singole specie, è possibile optare per la soluzione trio, scegliendo tra trio polare (foca, pinguino, orso polare), asiatico (panda, tigre, orango), africano (ghepardo, elefante, gorilla), italiano (orso bruno, delfino, lupo) e la novità 2012, il trio felino (leone, tigre, ghepardo).

L’adozione comprende un kit, il cui costo di spedizione è a carico del WWF. Le spedizioni sono rapidissime e se vi decidete all’ultimo minuto non ci sarà problema: il regalo sarà preceduto da una bellissima ecard recapitata nella casella di posta elettronica del destinatario, anche il giorno di Natale!

A questa bella iniziativa potremmo aggiungere la scelta consapevole di ciò che mettiamo nella borsa della spesa ogni giorno, un altro utile passo per tutelare ambiente, specie viventi e i nostri figli.

Cosa aspetti? Questo Natale fai un regalo selvaggio!

A presto!


 

 

 

 

lunedì 10 dicembre 2012

I nostri bambini


Dopo aver trascorso un fine settimana almeno impegnativo, oggi finalmente io e Binotto abbiamo cominciato ad addobbare il nostro albero!
Non posto foto perché è tardi e le devo ancora scaricare...

Vorrei solo condividere la consapevolezza che ogni cosa, anche la più banale, assume un significato ed una magia speciali se fatta insieme ad un bambino: attraverso i suoi occhi la vita è stupore e scoperta.


Auguro a me e a tutti voi un Natale speciale, in cui far rinascere ed accudire quel bambino che da qualche parte ancora alberga nella nostra anima.

A presto!

sabato 8 dicembre 2012

Biscottoni semi-integrali con fiocchi d’avena


La mia scelta di consumare prodotti biologici risale a molti anni fa, ma devo ammettere che la transizione completa al bio è avvenuta con la nascita di Binotto.
La filosofia che adotto è quella del poco ma buono, e produco in casa gran parte di quello che si può fare (pane, dolci, pizza, biscotti, ecc.), anche se vorrei ancora migliorare.
Mio figlio non ha mai messo in bocca un biscotto industriale per bambini, né un omogeneizzato e meno che mai una merendina. E ne sono felice!

La ricetta di questi biscotti è nata in modo completamente casuale, per usare quattro/cinque cucchiai di fiocchi d’avena cotti in acqua, avanzati dalla mia colazione.

Ingredienti:

Quattro/cinque cucchiai di fiocchi d’avena piccoli, ammollati e cotti in acqua bollente
100 gr farina integrale di grano tenero
100 gr farina 0 di grano tenero
Lievito per dolci naturale (cremor tartaro) 7 gr
2 cucchiai colmi di malto d’orzo
Acqua tiepida q.b.

Far bollire poca acqua, aggiungere i fiocchi d’avena piccoli, cuocere a fiamma bassa mescolando per tre minuti circa, spengere la fiamma e lasciar riposare con il coperchio finché i fiocchi non avranno assorbito tutta l’acqua e si saranno un po’ intiepiditi.
Aggiungere i due cucchiai di malto e l’acqua tiepida mescolando. Versare le due farine e il lievito setacciati continuando a mescolare fino ad ottenere un composto molto morbido (leggermente più compatto di quello di un dolce).
Foderare una teglia con carta da forno e disporre il composto a cucchiaiate abbondanti e ben distanziate. La consistenza molliccia dell’impasto non consente la creazione di forme.


Infornare a 180° ventilato per circa 20 minuti. Il mio forno ultimamente ha qualche problema, quindi vi consiglio di regolarvi sul funzionamento del vostro, aiutandovi con la prova stecchino. Lasciar finire di asciugare i biscotti con il forno spento e lo sportello semi-aperto.


Si otterranno dei biscotti ben dorati e croccanti esteriormente e con la consistenza interna di un dolce (tipo merendine per capirsi).


Io ho usato il malto d’orzo perché il suo aroma dà un gusto deciso, ma penso che si possano fare gli stessi biscotti anche usando malto di riso o mais e aggiungendo, per aromatizzare, cannella in polvere o semi di anice.

Sono velocissimi e strepitosi...infatti Binotto voleva mangiarli tutti!

Provate anche voi?
A presto!

mercoledì 5 dicembre 2012

Il nostro calendario dell’avvento home-made – Prove di riciclo creativo#3


Nella mia infanzia non c’è stata una tradizione di calendari dell’Avvento, se si escludono un paio di quelli con le finestrine da aprire che mi sono stati regalati da qualcuno.
Oltre a riceverne, amo molto preparare piccole sorprese per Binotto e le persone che mi sono vicine, così ho pensato che sarebbe stato bello creare una tradizione di calendari dell’Avvento per il mio piccolo.
Ma volevo che fosse qualcosa di speciale, creato da me esclusivamente per lui... così dopo vari tentativi di disegni, cartoncini e robe varie, si è accesa una lampadina nella mia testa, ed ecco il risultato:



Un calendario dell’Avvento ricicloso fatto con le vecchie calzine di Binotto unite da un nastro rosso di carta e decorate con i numeri ritagliati dalla stessa stoffa usata qui.


Lui ne è entusiasta!
E voi cosa ne pensate?
Avete fatto un vostro calendario dell’Avvento?

Con questo post partecipo al “mercoledì dell’arte” di Giorgia.


A presto!
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