mercoledì 26 febbraio 2014

Scelte

Sembra che noi, piccoli umani, abbiamo una spiccata propensione a sentirci prigionieri del dovere, neanche fossimo stati cresciuti ed educati da schiavi. Anche se una bella educazione sciacallo fa la sua buona parte nel farci sentire tali!


In realtà tutto quello che facciamo o non facciamo è frutto di una nostra scelta. Proprio così! E prenderne coscienza aiuta a sentirsi finalmente liberi, padroni della nostra vita e a ritrovare il sorriso.
Non ci credete?

Provate a fare questo bell'esercizio: prendete un foglio A4 e lo piegate in due nel verso della lunghezza.
A sinistra scrivete i primi 10 “devo” che vi vengono in mente. Facile, vero?
A destra trasformate tutti i “devo” in “voglio/preferisco”. Ce la farete?
Attendo i risultati nei commenti.

Questo giochino potrebbe trasformarsi in un piccolo compito quotidiano, finché non sarete riusciti ad estirpare il dovere dalla vostra vita o a sorriderne quando vi saltasse fuori per sbaglio.


Le scelte che noi compiamo ogni giorno sono piccoli mattoncini che costruiscono la nostra vita e il nostro io.
A volte riusciamo a valutarne le conseguenze, a volte no, proprio perché forse ci sentiamo un po' impigliati dentro un percorso obbligato.


Da quando è nato Binotto ho capito che avevo bisogno di ripensare le mie priorità.
Ho scoperto che ero molto più indipendente di quanto avessi mai pensato di essere, ho compreso che non era utile continuare ad aspettare, ho capito che avevo bisogno di stargli vicino per non perdere i momenti magici della sua infanzia, i piccoli progressi di ogni giorno, e ho realizzato che era giunto finalmente il momento di fidarmi di me e di porre la creatività e le mie passioni al centro della mia vita.


Ho fatto tante scelte, piccole e grandi, alcune facili facili altre molto impegnative e faticose. Ed ora so chi sono e chi voglio essere, e mi sento incredibilmente viva e felice!

L'ultima scelta che ho compiuto in questi mesi è stata il part-time verticale.
Lavorerò fino al 30 giugno, poi avrò luglio e agosto liberi. Avrò due splendidi mesi estivi da riempire con Bicci, con il mare, con tanti sorrisi, e con la libertà di lavorare sulle cose che mi interessano veramente.


Qual'è stata la vostra ultima scelta O quella più memorabile?


Buonissima giornata a voi!
♥♥♥ 



Ps: colgo l'occasione di ringraziare Fabiola del blog pinkgok.blospot.it che domenica scorsa mi ha assegnato un premio

14 commenti:

  1. Ultimamente faccio solo scelte per me, per noi e sto bene meravigliosamente bene. Mi sono liberata di situazioni e persone che erano solo zavorre, credo di dover ringraziare i miei figli per questo.

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  2. Come sempre, cara Daniela, il tuo post mi dà l'occasione di fermarmi a riflettere. L'esercizio che suggerisci è interessante. Consente di dare un senso e una connotazione alla nostra quotidianità che troppo spesso (parlo del mio caso) rischia di risolversi in un susseguirsi di gesti ed azioni poco "animate"....
    Di scelte memorabili ne ho fatte, ognuna mi è costata parecchio, di alcune pago ancora il dazio...ma fino a che si può scegliere possiamo dirci LIBERI.
    Bacioni e grazie per i tuoi bei spunti di riflessione. :-))

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    1. Va bene pagare per qualcosa in cui si crede:-)
      Grazie a te!

      Ps: Anna:-)

      Abbraccione!

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  3. E' bello leggerti serena e appagata! L'esercizio lo provo....è un tema su cui mi trovo a riflettere spesso anch'io!
    Un bacione!

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  4. e quante cose ho da imparare da questo blog? Eccomi lettrice fissa, per non perdere neanche una riga :)

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  5. Come per te la maternità è stata la molla che ha fatto scattare una serie di scelte importanti, anzi direi fondamentali che hanno dato una svolta decisa alla mia vita. Infatti fino a poco prima della nascita della mia prima lavoravo tutti i giorni per altri, sempre fuori casa, tempo per me pochissimo. Quando a pochi giorni dalla nascita di Alice hanno cominciato a chiamarmi per lavoro, mi sono detta: Ma come, mi lascio sfuggire così i primi tempi con la mia bimba? e cambiato completamente. Ho cominciato a fare la libera professione per davvero (prima avevo p.i. ma in realtà lavoarvo per altri), accettando solo i lavori che riuscivo a fare da casa o coamunque spostandomi poco e compatibilmente con i tempi famigliari. E devo dire che la scelta è stata ottima, così sono riuscita a coniugare soddisfazione lavorativa con la gestione delle bimbe a godermi la loro crescita assieme a mio marito e alternadomi a lui col lavoro (lui è turnista). Inoltre sono riuscita a dedicare tempo all'autoproduzione, all'orto e altro... Comunque l'esercizio lo farò lo stesso, che serve sempre!

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    1. Io non riesco ancora a stare veramente a casa ... vediamo cosa riserverà il futuro e intanto mi accontento di quello che son riuscita ad ottenere...
      Abbraccio!
      :-)

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  6. Ecco. Ti adoro, sul serio.
    Mi piace tantissimo il tuo atteggiamento verso la vita e assomiglia molto al mio.
    Anche questo me lo annoto ^_^ e proverò l'esercizio, promesso!!!

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  7. Che bel post. Molto positivo e solare.
    Anche per me la scelta più importante è stata quella di lavorare esclusivamente da casa dopo la nascita della mia bambina - lo facevo anche prima, è vero, ma avevo anche un altro lavoro part-time fuori casa. Se qualcosa di quel secondo lavoro mi manca, devo dire che è pienamente compensato dalla soddisfazione di poter stare vicino a mia figlia.
    Per il resto, nella mia vita ci sono ancora troppi "devo", che guardano dall'alto i "vorrei". Immagino l'esercizio sarà utile anche a me!

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    1. L'esercizio è sempre utile a tutti, perché ci sveglia!
      Abbraccio!
      :-)

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