Avviso
ai naviganti: trattasi di post poco elegante, ma ogni tanto mi va di
riderci su!
L'arrivo
di un neonato, si sa, stravolge la vita, la riempie di tenerezza e
nuovi ritmi, nuove responsabilità, vira l'ordinario in magia e detta
nuove priorità.
Niente
sarà più come prima. Neanche andare in bagno!
Binotto
è, ed è sempre stato, un bambino ad alto contatto, non voleva mai
stare separato da me: l'ho tenuto molto in braccio, molto in fascia,
gli ho sempre parlato e cantato.
Dopo
pochi giorni dalla sua nascita avevo già imparato a trattenere e
posticipare qualsiasi bisogno dovessi fare in bagno, pipì o pupù.
Per non parlare della doccia, ma quella merita un capitolo a parte...
Ma
poi arrivava il momento in cui proprio non ce la facevo più, e se la
pipì rappresentava un passaggio più agile e veloce, l'altra
faccenda era/è una vera passione.
Ricordate
quando Guccini ne L'avvelenata dice “...neanche dentro al cesso
possiedo un mio momento”?
Dunque:
sono andata in bagno con Bicci nella fascia (scomodo), o in braccio, precisamente sotto un braccio (atroce) mentre con l'altra mano facevo
quello di cui necessitavo per rimettermi in ordine... oppure mettevo
Bicci nella carrozzina con lo schienale alzato – guai a sdraiarlo –
vicino vicino a me e cantavo senza prendere respiro perché si
rendesse conto più tardi possibile che non lo stavo toccando... E
quelle poche volte che c'era qualcuno che si offriva gentilmente di
tenerlo in braccio mentre io facevo quel che non era più
procrastinabile, Binotto cominciava a piangere dopo zero secondi e ci
ritrovavamo in bagno in tre, con me che cantavo come sopra!
Pian
piano Bicci è cresciuto e così l'ho portato in bagno con me in
tutti i supporti possibili, continuando a narrare storie e cantare
per non farlo tediare.
Ora
Binotto ha più di tre anni e meno di quattro, quando va in bagno
non vuole essere osservato, mi manda via e mi chiama solo per essere pulito e
lavato. Oh, santa indipendenza!
Ma
quando sono io ad andare in bagno... arriva di corsa pregandomi di
seguirlo immediatamente per mostrarmi il disastro appena combinato;
pretende di baciarmi la suzza, prima una e poi l'altra, e/o di
toccarmi i capelli; vuole che gli legga un libro; ha urgente bisogno
che gli monti l'unico gioco che non sa montar da solo; devo andare a
vedere il dipinto confezionato apposta per me; scappa anche a lui e mi devo
alzare subito perché “altrimenti me la faccio addosso”; oppure
mi osserva e mi interroga con interesse scientifico sulle differenze
anatomiche intime tra me e lui e sul motivo per cui non mi sono
ancora depilata... Insomma non c'è più pace al cesso... un tempo ci
leggevo i libri...
E
voi come ve la cavate?
Buonissimo
inizio di settimana!
:-))
Idem come te...proprio pari pari...dalla nascita del mio bimbo ad ora che ha 3 anni e mezzo!
RispondiEliminaOgni tanto in rete leggo post di mamme che vanno in bagno a rifugiarsi. A quanto pare noi non abbiamo nemmeno quello! ^_^
Eh che pretesa le mamme che hanno anche bisogni....
Elimina:-)
Come te, tale e quale e non so come uscirne!
RispondiEliminaE 2...fondiamo un club!
Elimina:-)
Non appena varco la porta del bagno comincia ad arrivare uno poi l'altro,la piccola entra o tenta di entrare, i più grandi stanno fuori dalla porta e mi parlano perché proprio nel momento in cui vado in bagno devono dirmi una cosa urgentissima che non poteva essere detta 1 minuto prima ne tantomeno 1 minuto dopo...
RispondiEliminaVedo che sono in buona compagnia... lo immaginavo:-)
Elimina:-D mi sa che non sei sola! Anche le mie pur esigendo la loro intimità non ci pensano lontanamente a lasciarmi la mia! Solitamente cerco di sgattaiolare in bagno appena le vedo concentrate a giocare fra di loro, a volte funziona... altre volte si presentano con una delle scuse che citi anche tu o anche solo "per farti compagnia, mamma!"
RispondiEliminaEcco, forse temono che si soffra di solitudine:-)
Eliminaah ah ah! potrei aver scritto io questo post! :-)
RispondiEliminaMale, direi che me la cavo come te! Quando siamo sole ovviamente vado in bagno con la porta spalancata e quasi sempre con lei che mi tiene la mano e pretende di guardare cosa ho fatto nel gabinetto! Decisamente anche Siria è una bimba ad alto contatto!
RispondiEliminaAddirittura l'esame del prodotto!!!!
Elimina:-)
hahaha... come ti capisco!!!
RispondiEliminaIo ho esultato di gioia quando ho scoperto che i piccoli si addormentavano al rumore del phon e dell'epilatore!!!!
Un sogno!!! *_*
Tutte le fortune agli altri!!!
Elimina:-)
Vado contro corrente! E' già da un po' che quando devo andare in bagno mi lascia fare in pace, anzi, a volte viene anche a chiudermi la porta. Ma il "devo fare la pipì" quando finalmente riesco a farla io magari dopo essere appena rientrata con la vescica piena capita anche qua.
RispondiEliminaLei, al contrario, vuole compagnia, e così seduta sul bidet leggo o invento storie mentre lei fa quel che deve fare...
Che carina, ti chiude la porta... Bicci non lo farà mai, temo.
Elimina:-)